giovedì, dicembre 21, 2006

Produttori di vino web2.0

Ormai, per essere cool, bisogna essere web2.0, in qualsiasi settore, e il vino non fa eccezione.

Ma che deve fare esattamente un produttore di vino per essere web2.0?!

E' sufficiente bloggare o bisogna per forza aprire la versione virtuale della propria vigna su Second Life?

In realtà, quando si definisce qualcosa come "web2.0", si fa più che altro riferimento al fatto che quel sito/community/blog/etc sia creato anche e soprattutto con il contributo degli utenti, che così diventano a tutti gli effetti co-autori, fornendo contenuti di tutti i tipi: testi, foto, video, etc.
Esempio eclatanti di servizi web2.0 sono Wikipedia, YouTube, Flickr, etc.
Più in generale, è web2.0 qualsiasi cosa che consenta a una persona qualunque di esprimersi come vuole, condividendolo col mondo intero, senza la necessità di essere un giornalista nè di sapersi creare un sito. In pratica, è web2.0, ad esempio, il blog e il bloggare, proprio per il fatto che i contenuti vengono a generarsi "dal basso", da quella miriade di persone comuni che per Time sono "l'uomo dell'anno 2006" , ovvero tu, io, tutti noi.

In questo senso quindi, il vero produttore web2.0 non è l'azienda, già esistente e affermata nel mondo reale, che a un certo scopre anche i blog o second life o i social network.

No. Il vero produttore web2.0 ... sei TU!

Chiunque tu sia, impiegato, manager o parrucchiera, da qualche tempo a questa parte hai la possibilità di produrre il TUO vino sulle colline della California senza mai averci messo piede.

Poichè è sufficiente un PC e una connessione a internet, è facile come bloggare.

La lieta novella, riportata da Fortune qualche giorno fa, in soldoni è questa:
Crushpad, azienda vinicola californiana, ha lanciato un'iniziativa online che, eliminando ogni barriera fisica, permette a tutti, eno-appassionati, eno-esperti e semplici eno-modaioli, di produrre vini pregiati americani dirigendo le operazioni via web da qualunque parte del mondo.

Gli ideatori partono da un dato di fatto: tra i sogni dei dirigenti americani, produrre vino è al secondo posto, secondo quanto emerso da un' inchiesta di Business Week. Crushpad, oltre a comprare i vitigni, fornisce poi tutti gli altri servizi per la produzione del vino a chiunque voglia cimentarsi con questa attività.

Come si fa?

Il primo step che ti porterà ad essere un vignaiolo web2.0 consiste nell'iscriverti al sito e rispondere a una trentina di domande fondamentali per sostenere il processo di vinificazione a distanza. Le decisioni da prendere sono trenta, tutte cruciali, tra cui: qualità del vino, scelta della vigna, modalità di raccolta, temperatura di fermentazione, tempo di invecchiamento e tipo di imbottigliamento.
Per seguire ogni aspetto ed essere certi di ciò che si sta facendo, è possibile monitorare, in tempo reale, ognuna di queste fasi mediante un sistema di webcam. E' fondamentale - raccomanda Crushpad - che ogni cyber-wine-maker controlli regolarmente tutte le fasi del processo, dall'approntamento delle vigne, alla raccolta dell'uva fino all'imbottigliamento.

Ma Crushpad non è solo questo, è anche un social network, con tanto di enoWiki, forum, blog personali e gruppi di discussione. Il sito offre infatti anche una "stanza di discussione privata" dove i clienti possono relazionarsi, scambiandosi informazioni e facendo amicizia.

Ogni cliente dovrà 'produrre' almeno 220 litri di vino (in pratica, una piccola botte).

Il servizio è a pagamento e i prezzi variano in base al livello di partecipazione scelto al momento dell'iscrizione e delle vigne nel quale si è deciso di produrre.

In conclusione, con una cifra che oscilla tra i 3900 e i 5900 dollari, ti togli lo sfizio di produrre il tuo vino in California, e alla fine del processo (e dell'eventuale periodo di invecchiamento) ti verranno recapitate a casa le tue bottiglie.

Insomma, non è da escludere che fra qualche anno di questi tempi Time titoli "Il winemaker dell'anno sei TU!".

Per approfondire:


11 Dicembre 2006
In Vino Profitas (pdf)


Diversi video di YouTube su Crushpad

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
giungo al tuo blog da Aristide.
Post molto interessante!
Buon lavoro e auguri
alex

Anonimo ha detto...

Grazie Alex :-)
Buon Natale anche a te!

Unknown ha detto...

Great!

You can check here a really good example of what web2.0 is and what we can do with it:

http://www.mapmyname.com

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